Esposizione attuale
Giorgio Milani: La Scrittura Come Enigma
25 Ottobre 2020 - 13 Marzo 2021
La cifra espressiva di Giorgio Milani ruota attorno ad assemblaggi di caratteri mobili in legno per la stampa non più in uso che l’artista trova e raccoglie nei magazzini di vecchie tipografie e ricicla come materiali per l’arte. Sono caratteri che, idealmente, conservano la memoria di tutto quello che hanno stampato, la memoria di tutto il sapere umano. Quei legni intagliati, diversi per forma e misura, e anche per materia ed epoca di produzione, vengono usati non più come strumenti per lasciare sulla pagina l’impronta di lettere o altri segni, ma per costruire dei lavori tridimensionali; sono opere che non presentano parole e immagini stampate, quanto parole e immagini fisicamente reali, da toccare, oltre che da vedere. Come scrive Elena Pontiggia nell’introduzione al catalogo: “La scrittura di Milani, i suoi Poetari, non compongono un catalogo razionale o una schedatura scolastica, ma sono semmai il luogo dell'enigma, non perché svelano il mistero, ma perché rivelano che il mistero esiste. Lettere e segni sono raccolti in andamenti ortogonali, entro quadrati e rettangoli, in spazi ritmici e musicali, ma non si leggono ordinatamente e giudiziosamente. Provate a leggerli: non ci riuscirete, perché sono ermetici come le foglie della Sibilla. Sono un’enciclopedia di Babele, cioè dell’incomprensione”.
Accompagna la mostra un catalogo GLI ORI Editori Contemporanei, con testo di Elena Pontiggia e un’intervista di Matteo Galbiati a Giorgio Milani.
Un mostra a cura di
Elena Pontiggia
Con intervista di
Matteo Galbiati a Giorgio Milani
Accompagna la mostra un catalogo GLI ORI Editori Contemporanei, con testo di Elena Pontiggia e un’intervista di Matteo Galbiati a Giorgio Milani.
Un mostra a cura di
Elena Pontiggia
Con intervista di
Matteo Galbiati a Giorgio Milani